VIVO PER LEI

Uno playout drammatico, da film: i granata vanno sotto di due gol, e rimangono sotto fino a un

quarto d’ora dalla fine. Poi accorciano e all’ultimo respiro, pareggiano. E ai supplementari

mantengono il risultato e trovano la salvezza.

L’inizio della prima frazione è chiaramente a tinte granata: il primo squillo dalle parti di

Cannizzaro è opera di Mokulu che, trovato da Santovito, di testa manda alto. Poco dopo, Dampha

calcia da fuori e centra in pieno il sedicesimo palo stagionale e, a qualche giro di lancetta,

Capogna viene fermato per un offside millimetrico, che stoppa un’azione da rete limpidissima. Al

23’, però, cambia il risultato grazie al gol di Catalano: la punizione fischiata dall’arbitro,

contestatissima in campo e sugli spalti, offre al numero 10 biancoazzurro la sua ‘mattonella’, e il

calcio è perfetto: va oltre la barriera alla destra di Zizzania, che la sfiora soltanto, nonostante non

appaia angolatissima. Il Città Sant’Agata, così, passa in vantaggio al primo tiro in porta. L’Acireale,

fino a quel momento padrone assoluto del gioco e del campo, accusa il colpo e sembra spegnersi

lentamente. Non accade quasi più nulla. Si torna negli spogliatoi con la stadio quasi ammutolito,

in un clima surreale.

Nella seconda frazione gli ospiti entrano in campo con maggiore convinzione, e sfiorano subito il

raddoppio con Bova: il tiro del 30 biancazzurro si stampa però sul palo alle spalle del numero 1

granata, sotto l’incrocio destro. Il raddoppio arriva comunque, al minuto 10 della ripresa: Abbate

arriva su un cross di Catalano e batte Zizzania. Con un piede e mezzo in Eccellenza, l’Acireale si

gioca il tutto per tutto e manda in campo ogni componente offensivo possibile: tocca a Sueva e

Romano, che danno man forte a Mokulu e a Vasil (quest’ultimo in campo dall’inizio della ripresa).

Al 31’, così, proprio Vasil da corner trova il gol che dimezza lo svantaggio, e i granata, galvanizzati,

iniziano a crederci. Spingono con costanza e al 90’ il capocannoniere Mokulu da dentro l’area

sgomita, si libera e regala il gol del pareggio granata.

Nei supplementari si gioca e succede poco o nulla, fatta eccezione per una parta di Zizzania e un

errore di Sueva lanciato a rete. Il triplice fischio finale, al termine di una partita che è apparsa

come lo specchio di una stagione intera, sancisce così il pareggio che significa salvezza per i

granata.

Ufficio Stampa

SSD CITTÀ DI ACIREALE 1946 ARL

Angelo Pulvirenti