Nella terzultima trasferta della stagione, l’Acireale riacciuffa il pari nei minuti finali contro la
Nissa, riuscendo a conquistare un punto d’oro, col settimo risultato utile consecutivo, in una
giornata in cui le dirette avversarie hanno ottenuto risultati positivi andando al di là dei
pronostici.
Nel primo tempo, dopo dieci minuti iniziali che hanno visto i granata determinati in avanti, è la
Nissa, al 12’, a passare in vantaggio grazie all’autogol di Manoni, che corregge sfortunatamente in
porta il cross di Tumminelli. Al 21’ Samake fallisce a porta vuota il gol del 2-0 e grazia l’Acireale,e
al 30’ ecco la risposta ospite: Mokulu trova in area Andreassi che sigla, con freddezza, il suo terzo
gol in campionato. Al 38’, però, i padroni di casa ritrovano il vantaggio: Maltese salta Romano e fa
partire un tiro imprendibile per Zizzania, siglando il 2-1. In pieno recupero, poi, Lo Pizzo, già
ammonito, interviene in modo scomposto su Paglia e riceve il secondo cartellino giallo e dunque il
rosso, viziando di fatto il prosieguo della gara.
Nel secondo tempo l’Acireale, con un uomo in più e fresca di sostituzioni, si riversa in avanti alla
ricerca della rimonta. La squadra granata crea, attacca sfruttando soprattutto l’estro del
neoentrato Vasil, ma rischia anche di subire il 3-1 e quindi il definitivo ko. Con un Zizzania che
indossa tra i pali il mantello da supereroe, però, diventa impossibile andare ancor sotto: l’estremo
difensore acese sfodera tre parate di eccezionale levatura, su Rotulo e Bonanno, blindando la
porta e caricando i suoi. Come nel primo tempo, quindi, dopo il gol sbagliato arriva il gol subito:
all’85’ Damcevski calcia e Rodio corregge in porta la respinta timida di Elezaj, acciuffando il pari.
Esauriti poi i quattro minuti di recupero, nei quali i granata cerca il colpaccio riversandosi in
avanti, arrivano i tre fischi che sanciscono la fine della partita e il 2-2 finale.
Al termine del match l’allenatore dell’Acireale, Mauro Chianese, ha incontrato i giornalisti:
“Abbiamo giocato contro una squadra che ha battagliato pallone su pallone, facendo quello che
con noi hanno fatto tutte le squadre, cioè ha lottato senza risparmiarsi. All’inizio facevamo fatica
nell’uno contro uno, poi l’espulsione ci ha naturalmente aiutato, siamo passati al 4-2-4 e abbiamo
spinto. C’è anche da dire che il nostro portiere ci ha tenuto in vita, ma naturalmente sapevamo di
dover rischiare. Dispiace, a questo punto, di non averla chiusa, ed è stato un vero peccato non
aver avuto la spinta dei nostri tifosi. I risultati delle altre? Mi lasciano un po’ perplesso. Noi però
lotteremo fino alla fine”.
Ufficio Stampa
SSD CITTÀ DI ACIREALE 1946 ARL