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ACIREALE CALCIO 1946QUASI UN SECOLO DI PASSIONE

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La storia calcistica della città di Acireale trova origine nel 1929, quando venne fondata la “Società sportiva Acireale Calcio” ad opera di diverse società sportive del territorio.

La neonata squadra partecipò al campionato siciliano di Terza Divisione, giocando per l’intera stagione nello Stadio Comunale, la storica struttura affacciata sulla Timpa e sullo Jonio. Alla fine della sessione venne ammessa alla categoria superiore, cioè la Seconda Divisione, nella quale riuscì a piazzarsi al secondo posto approdando, quindi, alla Prima Divisione (una sorta di Lega Pro del tempo). Nonostante un inizio complicato che vide i granata gravitare nella parte bassa della classifica, con un cambio alla guida tecnica la squadra si rese protagonista di un buon campionato, raggiungendo la salvezza. L’anno dopo, cioè il 1933, nella stessa serie andò in scena per la prima volta il derby con il Catania: era domenica 8 gennaio, e i granata uscirono sconfitti per 3 a 2. Non fu l’unica amarezza, perché a fine campionato, con la morte dell’allora Presidente, il Cavaliere Peppino Puglisi, la Società si sciolse.

Passarono diversi anni prima di vedere una nuova squadra in città: l’11 giugno del 1946 nacque l’“Associazione Sportiva Acireale”, della quale rimane nella memoria la prima formazione, allenata dall’ex juventino Luigi Bertolini: Core, Maccarrone, Cantarella, Dereani, Barattucci, Conti, Signorelli, Raciti, Grasso, Creziato, Cusumano. Per qualche anno i granata disputarono dei buoni campionati, fino alla conquista della Quarta Serie dopo il campionato del 1957-1958 e, tempo dopo, della Serie C, nella stagione 1968-1969. Nella seconda metà degli anni Sessanta e fino al 1972 assunse il nome “Acquapozzillo”, e a meno di un decennio di distanza da quella promozione, cioè nel 1975-1976, la squadra tornò in D, partecipando poi a diverse edizioni del campionato Interregionale.

Negli anni Ottanta e Novanta l’Acireale visse delle stagioni esaltanti. Dopo diversi campionati disputati in serie C2 e in C1, i granata approdarono in Serie B alla fine del campionato 1992-1993, in seguito all’illecito contestato al Perugia che in prima battuta aveva battuto la compagine acese nello spareggio giocato a Foggia, valido per aggiudicarsi il secondo posto. Nel 1993-1994 riuscirono a rimanere nella serie cadetta, giocando per la prima volta nel nuovo stadio della città, allora chiamato “Tupparello” (dalla contrada nella quale sorge) e oggi nominato “Aci e Galatea”, adatto per quel tipo di campionato rispetto al vecchio Comunale: per la permanenza fu determinante la vittoria nello spareggio contro il Pisa, disputato allo stadio “Arechi” di Salerno davanti a 6.000 tifosi acesi e concluso ai rigori. La successiva stagione, però, l’Acireale retrocesse in C1 per un solo punto.

Primo Acireale

Rimase in C1 per quattro anni, poi finì in C2, evitando il fallimento grazie all’intervento dell’imprenditore Antonino Pulvirenti, che ne rilevò la proprietà. In C2, comunque, i granata restarono un solo anno, riuscendo quindi subito a risalire e, nel 2002-2003, arrivando a sfiorare la serie B, con la sconfitta in semifinale playoff ad opera della Viterbese. L’anno dopo Pulvirenti cedette la Società, preferendo acquistare il Catania, e questo comportò notevoli problemi finanziari, tali da influire sulla squadra che nel maggio 2006 retrocesse a causa della sconfitta ai playout con la Juve Stabia. Neanche un mese dopo, poi, mancò l’iscrizione alla C2 a causa degli stessi problemi finanziari: una cordata di imprenditori non riuscì a portare a termine l’iter, ritirandosi poco prima della scadenza e, come avvenuto nel 1933, venne decretato il fallimento,con radiazione dai professionisti.

A riprendere in mano il calcio in città fu l’imprenditore Santo Massimino, che, sempre nel 2006, fondò la “Società Sportiva Dilettantistica Acireale Calcio”, e si ripartì dal campionato di Promozione, girone C, vinto quello stesso anno. Nel 2007-2008, in Eccellenza, non riuscì a fare un nuovo salto di categoria perdendo ai playoff contro il Palazzolo. L’estate del 2008, poi, vide un nuovo cambio ai vertici della Società: Ralf Schwarz, proprietario del gruppo “Softecno”, divenne il nuovo patron, mentre la presidenza passò a Rosario Pennisi. Il campionato 2009-2010, così, vide società e squadre rinate, con un gran pubblico al seguito nonostante la categoria, cioè l’Eccellenza: alla tredicesima giornata di ritorno i granata batterono il Vittoria per 2-1 davanti a oltre cinquemila spettatori, conquistando la Serie D con due giornate di anticipo e siglando il record di punti, cioè 76, per il girone B della categoria.

La stagione successiva arrivò in panchina una vecchia gloria dell’Acireale, cioè Pietro Infantino, che sostituì Carlo Breve, rimasto alla guida della squadra l’anno della promozione e fino a gennaio.

I granata rimasero in Serie D qualche anno, rischiano di retrocedere nel 2011-2012, con Massimo Gardano in panchina, salvandosi ai playout contro il Marsala. La stagione seguente, però, finirono in Eccellenza, e dopo 23 giornate arrivò, per la terza volta, il fallimento.

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Nell’estate 2014, però, l’avventura ripartì, sempre dall’Eccellenza: l’imprenditore Nicola D’Amico fondò l’“Associazione Sportiva Dilettantistica Acireale”, riappropriandosi dello storico logo che negli anni era mutato. Quella stagione la compagine granata riuscì ad arrivare, dopo il quinto posto, fino alla finale playoff, che però la vide sconfitta contro la Sicula Leonzio in un match molto acceso nel quale si arrivò a contare anche un goal annullato agli acesi. Quello stesso anno l’Acireale approdò in finale anche nella Coppa Italia Dilettanti, ma pure qui vide una sconfitta, contro il Mazara, sul terreno di gioco di Marsala. L’anno successivo sembrò dominare il campionato, ma chiuse secondo a un punto dalla prima, il che lo portò ancora una volta ai playoff, superando la fase regionale e arrivando alla semifinale nazionale, nella quale subì la sconfitta casalinga contro il Team Altamura, che poi pareggiò in casa superando il turno. Nonostante questo, però, venne ripescata in Serie D, dopo regolare domanda, a completamento organici. L’anno dopo, nel girone I, riuscì a chiudere all’ottavo posto. La stagione successiva, cioè nel 2018-2019, dopo il  cambio della denominazione in “Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Acireale 1946”, avvenuto a seguito della scissione dall’“Associazione Sportiva Dilettantistica Acireale” (club operativo nel Calcio a 5), la squadra partì benissimo, nuovamente sotto la guida di Carlo Breve, ma poi subì un tracollo che portò all’esonero e al subentro di Pippetto Romano, che fece chiudere i granata al sesto posto.

Nel 2019-2020 si ripartì con un allenatore ambizioso, Peppe Pagana, e la squadra iniziò benissimo, rimanendo in testa col Palermo per le prime sei giornate, ma chiuse al settimo posto (in un campionato finito in anticipo a causa del Covid) dopo una penalizzazione di quattro punti, senza la quale sarebbe arrivata terza. Nel 2020-2021 si partì ancora una volta con intenzioni di vertice, ma la squadra chiuse al quinto posto, con un cambio in panchina (arrivò Fabio De Sanzo) e affrontando per l’ennesima volta i playoff, perdendo poi in semifinale contro l’F.C. Messina. I playoff vennero raggiunti anche la stagione successiva, dopo un ottimo campionato chiuso al terzo posto, ma anche stavolta arrivò una sconfitta, contro la Cavese, in finale. Nel 2022-2023, invece, la squadra soffrì, sotto la guida di Giovanni Ignoffo, e chiuse il campionato riuscendo ad evitare i playout all’ultima giornata, affrontando gravi problemi finanziari, senza però perdere la vicinanza del suo pubblico.

Nel giugno del 2023, con l’arrivo dei nuovi proprietari Giovanni Di Mauro ed Enrico Strano, ha preso il via la rinascita di società e squadra, con un rinnovato staff, nuove figure dirigenziali e tecniche e una squadra quasi completamente rinnovata: un progetto legato alla programmazione, guardando al futuro e mostrando attenzione ai particolari.

Acireale
Acireale
Acireale
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ACIREALE CALCIO

LEGGENDE

DiNapoli

ARTURO DI NAPOLI

Classe 1974, è cresciuto nelle giovanili dell’Inter e la sua prima esperienza importante, dal vivaio della Pinetina, arriva in serie B ad Acireale nel ’93, quando viene ceduto in prestito dai nerazzurri. In A gioca poi nella stessa Inter, nel Napoli, nel Vicenza, nell’Empoli, nel Piacenza, nel Venezia e nel Messina.
Giuseppe Papadopulo

GIUSEPPE PAPADOPULO

Classe 1948, da calciatore ha ottenuto un secondo posto in A con la Lazio nel 1972. Da allenatore ha iniziato nel 1974 nel Cecina, e dopo diverse esperienze è approdato, nel ’92, ad Acireale, ottenendo la promozione in B e, l’anno dopo, mantenendola. Successivamente ha fatto diverse altre esperienze in B e in A, soprattutto con Lazio e Palermo.
Nicola Pavarini

NICOLA PAVARINI

Classe 1974, è cresciuto nel Brescia, nel quale ha collezionato diverse presenze fra A e B. È arrivato ad Acireale nel 2002, in C2, rimanendovi per due stagioni. Poi in B a Livorno, ottenendo la promozione, e nella Reggina. Dopo diverse ulteriori esperienze fra B e A passa al Parma, chiudendo la carriera e festeggiando il centenario da titolare.
Paolo Orlandoni

PAOLO ORLANDONI

Classe 1972, è cresciuto nell’Inter, poi ha avuto diverse esperienze in B e C, fino all’approdo ad Acireale nel ’97-98. Successivamente è stato in A alla Reggina, al Bologna e alla Lazio per poi di tornare all’Inter, con la quale ha giocato in Champions vincendo il trofeo insieme a un Mondiale per Club e diversi Scudetti e Coppe.
Banas

JÓZSEF BÁNÁS

Classe 1894, importante centromediano del Milan, smise di giocare ad alti livelli nel ’26 e iniziò la carriera di allenatore fra Milan, Cremonese, Brescia, Pescara, con calciatori come Nereo Rocco, Trapattoni, Radice. Arrivò ad Acireale nel ’56 e la allenò fino al ’61, vincendo un campionato di Promozione.
Scoglio

FRANCO SCOGLIO

Classe 1941, fu tecnico dell’Acireale nella stagione 76-77, in D, poi la Serie A con Bologna, Lucchese, Udinese, Torino e, soprattutto, Genoa, nonché le nazionali di Tunisia e Libia. Morì nel 2005 durante una trasmissione tv, dopo un confronto col presidente Preziosi avverando l’auto-profezia «morirò parlando del Genoa».
Cuccureddu

ANTONELLO CUCCUREDDU

Classe 1949, è stato un importante calciatore italiano. In A si distinse soprattutto con la Juventus. Iniziò la carriera da allenatore nella Primavera bianconera con talenti come Del Piero, e dopo essere stato vice-allentore in prima squadra approdò ad Acireale, dove allenò nel 97-98, in C.
Sorbello

ORAZIO SORBELLO

Classe 1959, attaccante prolifico, nell’83 ricevette l’appellativo di “mister miliardo” dopo la corte dell’Avellino, che lo comprò dal Campania Ponticelli. Ha sfiorato la A col Pescara, dove vinse il campionato nella stagione ’91-’92, e l’anno successivo fu ad Acireale, ottenendo una promozione in B e mantenendo la categoria l’anno dopo.
Celestini

COSTANZO CELESTINI

Classe 1961, calciatore nella massima serie e nell’Under 21, ha fatto parte del Napoli di Maradona, vincendo scudetto e Coppa Italia nell’86-’87 e ad Acireale è arrivato quando i granata militavano in Serie C, nella stagione ’92-’93, appena prima di disputare il primo storico campionato di serie B.
Mazzarri

WALTER MAZZARRI

Classe 1961, da calciatore ha militato nell’Acireale dal ’92 al ’94, presente nella storica promozione in B. La squadra granata è la sua 2^ per numero di presenze. Ha iniziato la carriera da allenatore nel ’96, e nel 2001-02 l’Acireale è stata la sua prima squadra dopo gli anni da collaboratore e nella primavera a Bologna e Napoli.
https://acirealecalcio.it/wp-content/uploads/2023/09/Leggenda-Vasari.jpg

GAETANO VASARI

Classe 1970, inizia tra i professionisti nel ’93, a Trapani, in C2. Successivamente arriva ad Acireale, nel ’94-’95, in B. Passa poi al Palermo prima e al Cagliari poi (dove conquista la A), poi ancora in B alla Sampdoria, dove risulta miglior assistman del campionato. Torna in A nel Lecce, e chiude la carriera nel 2006, a Trapani.
DiNapoli

ARTURO DI NAPOLI

Classe 1974, è cresciuto nelle giovanili dell’Inter e la sua prima esperienza importante, dal vivaio della Pinetina, arriva in serie B ad Acireale nel ’93, quando viene ceduto in prestito dai nerazzurri. In A gioca poi nella stessa Inter, nel Napoli, nel Vicenza, nell’Empoli, nel Piacenza, nel Venezia e nel Messina.
Giuseppe Papadopulo

GIUSEPPE PAPADOPULO

Classe 1948, da calciatore ha ottenuto un secondo posto in A con la Lazio nel 1972. Da allenatore ha iniziato nel 1974 nel Cecina, e dopo diverse esperienze è approdato, nel ’92, ad Acireale, ottenendo la promozione in B e, l’anno dopo, mantenendola. Successivamente ha fatto diverse altre esperienze in B e in A, soprattutto con Lazio e Palermo.
Nicola Pavarini

NICOLA PAVARINI

Classe 1974, è cresciuto nel Brescia, nel quale ha collezionato diverse presenze fra A e B. È arrivato ad Acireale nel 2002, in C2, rimanendovi per due stagioni. Poi in B a Livorno, ottenendo la promozione, e nella Reggina. Dopo diverse ulteriori esperienze fra B e A passa al Parma, chiudendo la carriera e festeggiando il centenario da titolare.
Paolo Orlandoni

PAOLO ORLANDONI

Classe 1972, è cresciuto nell’Inter, poi ha avuto diverse esperienze in B e C, fino all’approdo ad Acireale nel ’97-98. Successivamente è stato in A alla Reggina, al Bologna e alla Lazio per poi di tornare all’Inter, con la quale ha giocato in Champions vincendo il trofeo insieme a un Mondiale per Club e diversi Scudetti e Coppe.
Banas

JÓZSEF BÁNÁS

Classe 1894, importante centromediano del Milan, smise di giocare ad alti livelli nel ’26 e iniziò la carriera di allenatore fra Milan, Cremonese, Brescia, Pescara, con calciatori come Nereo Rocco, Trapattoni, Radice. Arrivò ad Acireale nel ’56 e la allenò fino al ’61, vincendo un campionato di Promozione.
Scoglio

FRANCO SCOGLIO

Classe 1941, fu tecnico dell’Acireale nella stagione 76-77, in D, poi la Serie A con Bologna, Lucchese, Udinese, Torino e, soprattutto, Genoa, nonché le nazionali di Tunisia e Libia. Morì nel 2005 durante una trasmissione tv, dopo un confronto col presidente Preziosi avverando l’auto-profezia «morirò parlando del Genoa».
Cuccureddu

ANTONELLO CUCCUREDDU

Classe 1949, è stato un importante calciatore italiano. In A si distinse soprattutto con la Juventus. Iniziò la carriera da allenatore nella Primavera bianconera con talenti come Del Piero, e dopo essere stato vice-allentore in prima squadra approdò ad Acireale, dove allenò nel 97-98, in C.
Sorbello

ORAZIO SORBELLO

Classe 1959, attaccante prolifico, nell’83 ricevette l’appellativo di “mister miliardo” dopo la corte dell’Avellino, che lo comprò dal Campania Ponticelli. Ha sfiorato la A col Pescara, dove vinse il campionato nella stagione ’91-’92, e l’anno successivo fu ad Acireale, ottenendo una promozione in B e mantenendo la categoria l’anno dopo.
Celestini

COSTANZO CELESTINI

Classe 1961, calciatore nella massima serie e nell’Under 21, ha fatto parte del Napoli di Maradona, vincendo scudetto e Coppa Italia nell’86-’87 e ad Acireale è arrivato quando i granata militavano in Serie C, nella stagione ’92-’93, appena prima di disputare il primo storico campionato di serie B.
Mazzarri

WALTER MAZZARRI

Classe 1961, da calciatore ha militato nell’Acireale dal ’92 al ’94, presente nella storica promozione in B. La squadra granata è la sua 2^ per numero di presenze. Ha iniziato la carriera da allenatore nel ’96, e nel 2001-02 l’Acireale è stata la sua prima squadra dopo gli anni da collaboratore e nella primavera a Bologna e Napoli.
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GAETANO VASARI

Classe 1970, inizia tra i professionisti nel ’93, a Trapani, in C2. Successivamente arriva ad Acireale, nel ’94-’95, in B. Passa poi al Palermo prima e al Cagliari poi (dove conquista la A), poi ancora in B alla Sampdoria, dove risulta miglior assistman del campionato. Torna in A nel Lecce, e chiude la carriera nel 2006, a Trapani.
DiNapoli

ARTURO DI NAPOLI

Classe 1974, è cresciuto nelle giovanili dell’Inter e la sua prima esperienza importante, dal vivaio della Pinetina, arriva in serie B ad Acireale nel ’93, quando viene ceduto in prestito dai nerazzurri. In A gioca poi nella stessa Inter, nel Napoli, nel Vicenza, nell’Empoli, nel Piacenza, nel Venezia e nel Messina.
Giuseppe Papadopulo

GIUSEPPE PAPADOPULO

Classe 1948, da calciatore ha ottenuto un secondo posto in A con la Lazio nel 1972. Da allenatore ha iniziato nel 1974 nel Cecina, e dopo diverse esperienze è approdato, nel ’92, ad Acireale, ottenendo la promozione in B e, l’anno dopo, mantenendola. Successivamente ha fatto diverse altre esperienze in B e in A, soprattutto con Lazio e Palermo.
Nicola Pavarini

NICOLA PAVARINI

Classe 1974, è cresciuto nel Brescia, nel quale ha collezionato diverse presenze fra A e B. È arrivato ad Acireale nel 2002, in C2, rimanendovi per due stagioni. Poi in B a Livorno, ottenendo la promozione, e nella Reggina. Dopo diverse ulteriori esperienze fra B e A passa al Parma, chiudendo la carriera e festeggiando il centenario da titolare.
Paolo Orlandoni

PAOLO ORLANDONI

Classe 1972, è cresciuto nell’Inter, poi ha avuto diverse esperienze in B e C, fino all’approdo ad Acireale nel ’97-98. Successivamente è stato in A alla Reggina, al Bologna e alla Lazio per poi di tornare all’Inter, con la quale ha giocato in Champions vincendo il trofeo insieme a un Mondiale per Club e diversi Scudetti e Coppe.