Siamo già alla settima giornata di campionato. Domenica prossima l’Acireale ospiterà il Bari, ma oggi, oggi bisogna restare concentrati, per affrontare la Cittanovese che in casa, in questo campionato, non è mai stata battuta.
In un piccolo rettangolo da gioco in sintetico, sotto una pioggia incessante, l’Acireale scende in campo nel classico schema di Mister Breve, il 4-3-3, con Biondi, Iannò (10′ st Di Pasquale), Talotta, Russo, Gambuzza, Campanaro, Savanarola, Tramonte (1st Manfrè), Bellomonte (25′ st Sorbello), Madonia e Leotta.
La prima azione è dei granata che con Leotta vanno subito vicinissimi al vantaggio. Ancora un’occasione al 14′ per gli ospiti, con un calcio d’angolo, però, dalle sfortunate conseguenze con i calabresi che ripartono subito in contropiede su una difesa siciliana un po’ scoperta ed è 1 a 0 con la rete di Ficara.
Dopo un quarto d’ora arriva pure il raddoppio, Biondi inizialmente para il tiro di Abayan ma non riesce a trattenere il pallone viscido e non può far nulla per impedire il gol di Scopetta.
Comincia la ripresa, l’Acireale è sotto di due gol, i tifosi, in terra nemica, però, ci credono ancora e nonostante la pioggia, che non accenna a diminuire, nonostante lo svantaggio, che pesa sugli animi come un macigno, nonostante tutto, i tifosi non smettono di incitare questi 11 leoni.
E poi nell’area di rigore al 21′ c’è lui, c’è Campanaro, che aspetta e non perdona con il suo colpo di testa. Siamo 2 a 1 e partita riaperta.
E al 30′ c’è pure Leotta che ha ancora da recuperare quel mancato gol del primo tempo. E siamo 2 a 2.
Una partita ripresa con carattere ed orgoglio finché al 40′ Sapone, con un tiro da lontano, gela i granata e mette fine ai giochi. Ed è 3 a 2.
Dopo 5 risultati positivi consecutivi i granata oggi subiscono una battuta d’arresto, ma non sarà certo una sconfitta e, soprattutto, non sarà certo questa sconfitta a far smettere di credere nel sogno.
Bari ti aspettiamo.
editor: mariangela.p