Siamo alla tredicesima giornata di campionato, dopo il successo della settimana scorsa i granata sono alla ricerca di punti salvezza per allontanarsi dalla zona play out e riconquistare una posizione a loro più congeniale e lo fanno con una diretta avversaria: il Città di Messina.
In campo scendono in un 4-2-3-1 Biondi, Iannò, Campanaro, Gambuzza, Talotta, Aprile, Savanarola, Leotta (39′ st Tramonte), Bellomonte (1′ st Manfrè), Madonia e Manfrellotti.
Passano appena 3 minuti ed il città di Messina va in vantaggio con Cangemi.
Dieci minuti dopo è l’Acireale ad avere l’occasione del pareggio con un cross di Madonia a centro area che Manfrellotti devia in rete ma Paterniti recupera la sfera sulla linea bianca (o era oltre la linea bianca?).
Al 21′ Iannò viene ammonito per intervento irregolare in area su Galesio ed è calcio di rigore per gli ospiti trasformato dal numero 7 Cangemi.
Acireale zero, Città di Messina due.
Nonostante il doppio svantaggio però non c’è sconforto nei cuori granata, tutto è ancora possibile, lo sanno i calciatori, lo sanno i tifosi.
Ci prova Gambuzza sugli sviluppi di un corner ma senza fortuna, ci riesce Manfrellotti al 38′ su assist di Iannò, accorciando così le distanze, Acireale uno, Città di Messina due.
Al 6′ del secondo tempo è Campanaro con un colpo di testa su cross di Manfrè a ristabilire gli equilibri e segnare il gol del pareggio.
Ci provano ancora i granata a passare in vantaggio, ma questo vantaggio non arriva, neppure quando Manfrellotti sulla fascia laterale mette in mezzo all’area per Savanarola che sferra un tiro potentissimo che Paterniti con un miracolo respinge.
Dopo il triplice fischio dell’arbitro, che impedisce la conclusione dell’azione in corso, viene espulso Talotta (?).
L’attesa ora è tutta per il mercato e la nuova impronta che saprà dare Romano alla squadra.
Foto: Francesco Barbagallo
editor: mariangela.p
In campo scendono in un 4-2-3-1 Biondi, Iannò, Campanaro, Gambuzza, Talotta, Aprile, Savanarola, Leotta (39′ st Tramonte), Bellomonte (1′ st Manfrè), Madonia e Manfrellotti.
Passano appena 3 minuti ed il città di Messina va in vantaggio con Cangemi.
Dieci minuti dopo è l’Acireale ad avere l’occasione del pareggio con un cross di Madonia a centro area che Manfrellotti devia in rete ma Paterniti recupera la sfera sulla linea bianca (o era oltre la linea bianca?).
Al 21′ Iannò viene ammonito per intervento irregolare in area su Galesio ed è calcio di rigore per gli ospiti trasformato dal numero 7 Cangemi.
Acireale zero, Città di Messina due.
Nonostante il doppio svantaggio però non c’è sconforto nei cuori granata, tutto è ancora possibile, lo sanno i calciatori, lo sanno i tifosi.
Ci prova Gambuzza sugli sviluppi di un corner ma senza fortuna, ci riesce Manfrellotti al 38′ su assist di Iannò, accorciando così le distanze, Acireale uno, Città di Messina due.
Al 6′ del secondo tempo è Campanaro con un colpo di testa su cross di Manfrè a ristabilire gli equilibri e segnare il gol del pareggio.
Ci provano ancora i granata a passare in vantaggio, ma questo vantaggio non arriva, neppure quando Manfrellotti sulla fascia laterale mette in mezzo all’area per Savanarola che sferra un tiro potentissimo che Paterniti con un miracolo respinge.
Dopo il triplice fischio dell’arbitro, che impedisce la conclusione dell’azione in corso, viene espulso Talotta (?).
L’attesa ora è tutta per il mercato e la nuova impronta che saprà dare Romano alla squadra.
Foto: Francesco Barbagallo
editor: mariangela.p